Escursioni

 


Trekking in Campagna


Nella meravigliosa campagna luzzese, situata a circa 350 m.s.l.m. esistono paesaggi
incontaminati dalla popolazione locale e che offrono al visitatore una vera e propria
suggestione di colori, profumi e suoni. La proposta che vi offriamo è un incantevole cammino
alla scoperta di sentieri selvaggi, rocciosi e argillosi. Durante il percorso vi immergerete in
uliveti (alcuni secolari) per poi proseguire verso ruscelli e cascate. Arriveremo ad un bivacco
dove ci sarà una piccola degustazione di prodotti tipici.














Il borgo, le sue 7 chiese e il museo etnografico

i visita a Luzzi, propongo un itinerario alla scoperta delle 7 chiese situate nel centro storico: il percorso rigorosamente a piedi d
ura almeno 3 ore, al fine di dedicare il giusto tempo a ciascun edificio religioso.
La prima chiesa che visiteremo è la chiesa di Santa Maria. Fonti note affermano che fu eretta nel 1040
col nome di SantaMaria di Corato.
La chiesa di Santa Maria fu sottoposta a radicali interventi di rimaneggiamento a partire dal 1302, mentre nel 1374 fu notevolmente ampliata. Il 7 Aprile 1498, la Curia Vescovile di Bisignano, elevò S. Maria ad
Arcipretura e nominò, dunque, il primo arciprete: Battista Solimeno di Bisignano. In seguito alla
bolla di Giulio II del 13 Febbraio 1516, ed a spese dei signori Firrao, furono aggiunte alla Chiesa di
S. Maria due cappelle: una dedicata a S. Giovanni Battista e un'altra al SS. Sacramento. A seguito del
terremoto del 1638 e 1693, la chiesa di S. Maria subì notevoli danni strutturali. Nel 1815 le
condizioni statiche della Chiesa risultavano molto compromesse, tanto da indurre l'Arciprete
dell'epoca, Don Michele Santagata, ad eseguire un restauro generale della fabbrica a sue spese.
Internamente la Chiesa presenta elementi d'ispirazione barocca, più evidenti nelle volte, nella
cupola e negli archi, mentre il campanile presenta elementi tufacei risalenti all'antica
monumentalità medievale.

Si prosegue la visita tra le vie strette del centro storico giungendo a pochi passi alla chiesa di San
Michele Arcangelo. L'interno è sezionato in tre navate e gli spazi sono scanditi dal susseguirsi di
arcate poggianti su pilastri.La chiesa è custode di numerose opere d'arte, tra cui un coro
ligneo settecentesco e l'altare maggiore in legno decorato da ornamenti floreali e sormontato
dalla rappresentazione dei quattro evangelisti. La navata destra mostra numerose tele
ottocentesche ed una statua della Vergine. La navata sinistra custodisce un fonte battesimale in
tufo. Accanto al presbiterio si aprono due cappellette dedicate alla Santissima Trinità ed alla
Madonna di Costantinopoli. Degni di nota sono le opere di argenteria sacra e paramenti preziosi.
Risalendo per le vie del borgo incontriamo la chiesa di San Giuseppe fu eretta a Luzzi nel 1476
per volere di Luca Sanseverino.Presenta una facciata a capanna con ali ribassate realizzata in
stile neoclassico.L’interno, suddiviso in tre navate e arricchito con stucchi e decorazioni, ospita la
cappella di Sant’Aurelia Marcia, fatta costruire a partire dal 1743 appositamente da Pietro Maria
Firrao su commissione del cardinale Giuseppe Firrao. Sant’Aurelia Marcia è venerata a Luzzi dal 1744.
Passando per la piazza principale del paese e salendo su per una ripida rampa incontriamo la
chiesa dell’Immacolata si trova nel Rione Timpone, nella parte bassa del centro storico. Fu eretta a
navata unica su un preesistente tempio pagano e intitolata in origine al Salvatore. All’interno
conserva interessanti opere d’arte.

Visiteremo, poi, la chiesa di San Francesco e il museo etnografico che conserva numerosi utensili e
oggetti dell’arte contadina luzzese.

Per completare il nostro percorso visiteremo, infine, la chiesa di Sant’Antonio e la chiesa della
Madonna della Sanità.
La chiesa di Sant’Antonio è custodita all’interno dell’edificio monacale, la chiesa della Madonna
della Sanità anche detta Madonna della Cava, si trova, invece, fuori dal centro abitato del paese.
E’ una chiesetta rurale costruita nella seconda metà del XIX secolo nei pressi di un’edicola votiva
dedicata all’apparizione della Madonna a Lucrezia Scalzo. Secondo la tradizione, la Madonna
apparve ad una pastorella storpia di nome Lucrezia Scalzo, salvandola dal dirupo in cui era caduta
e guarendola dalla sua infermità. Venne costruita un’edicola proprio dove la Vergine posò i piedi
ed in fondo al burrone sgorgò una sorgente d’acqua. L’edificio è a pianta rettangolare, con tre
piccole navate interne decorate da E. Jusi intorno alla metà del  XX secolo. Caratteristica è la
Cappella della Madonna della Sanità. Ritorno in agriturismo.